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L’abbazia di San Galgano: di monaci e cavalieri tra storia e leggenda

L’ABBAZIA DI SAN GALGANO

Abbazia di San Galgano vista da lontanoC’è un posto in Toscana dove storia e leggenda si intrecciano lungo le linee di un sottile confine. Un posto fuori dal tempo dove la realtà si trasforma in magica emozione. Un posto, a sud di Siena, in una delle zone più selvagge e incontaminate della Maremma, dove la bellezza si trasforma in misticismo. E’ San Galgano, l’imponente abbazia cistercense senza tetto che fu costruita in una vasta pianura ai piedi di una collinetta dove sorge ancora oggi una piccola chiesa dedicata al santo.

GALGANO E LA LEGGENDA DELLA SPADA NELLA ROCCIA

La spada di San Galgano nella roccia all eremo di Montesiepi
La spada nella roccia

La storia della vita di Galgano Guidotti, cavaliere nato da una nobile famiglia nel 1148 a Chiusdino, a pochi chilometri da dove

si trova l’abbazia, è stata tramandata nei secoli con racconti dai tratti leggendari. Addirittura si narra che la sua nascita fu quasi miracolosa. I suoi genitori, Guido e Dionisia, dopo tanti anni in cui non riuscivano ad avere figli, poterono finalmente concepire un bambino grazie all’intercessione di San Michele Arcangelo.

Galgano trascorse la prima parte della sua vita da ragazzo agiato, tra frivolezze, passione per le donne e per la caccia, sempre alla rincorsa di qualunque genere di capriccio.

Finché la leggenda narra che, dopo la morte del padre, gli apparve più volte in sogno lo stesso San Michele che gli chiedeva di seguirlo. Piano piano una sempre crescente inquietudine lo convinse ad abbandonare la vita dissipata che aveva condotto fino ad allora. Per dare definitivamente l’addio a quel mondo che non gli apparteneva più, Galgano conficcò la sua spada in una roccia e da allora divenne un eremita.

Eremo di Montesiepi dove si trova la spada di San Galgano conficcata nella roccia
Eremo di Montesiepi

In quel luogo sorge una bella chiesa rotonda, l’eremo di Montesiepi, edificata tra il 1182 e il 1185. Ancora oggi al suo interno è conservata, piantata in una pietra sul pavimento, la spada di quel cavaliere che come Francesco d’Assisi abbandonò tutto per dedicarsi alla vita spirituale e divenire Santo.

Si racconta che negli anni furono in tanti a cercar di estrarre e rubare la spada di Galgano ma nessuno vi riuscì mai. Nella chiesa è rimasta traccia delle mani mummificate di un ladro che come punizione per aver cercato di sottrarla fu sbranato dai lupi.

L’ABBAZIA DI SAN GALGANO OGGI

Ai piedi del Montesiepi, in una vasta pianura nel 1218 per iniziativa dei monaci cistercensi venne edificata l’imponente Abbazia di San Galgano. Oggi quel che resta di questa meravigliosa costruzione che svetta nella sua maestosità, quasi in mezzo al nulla dominando la valle del Merse, sono le mura con le grandi arcate laterali in stile gotico.Navata centrale dell Abbazia di San Galgano

Quando si entra lo spettacolo è ancora più magico. Pavimento e tetto non ci sono più e l’impressione è quella di un’ampia navata i cui pilastri si ergono verso il cielo.

Se poi si ha la fortuna di capitare da queste parti nelle notti d’estate di luna piena, l’Accademia Musicale Chigiana di Siena organizza solitamente suggestivi concerti notturni. Ascoltare ad esempio i canti dei Carmina Burana mentre i raggi di luna spuntano dalle finestre oramai senza più vetrate mentre tutto intorno la campagna si spegne in un silenzio irreale è davvero un’esperienza da non perdere.

INFORMAZIONI UTILI

San Galgano è uno di quei posti così speciali che valgono un viaggio, anche se per arrivarci si devono percorrere chilometri di strade a curve.

Come arrivare

Si trova a 20 km da Siena in località Chiusdino.

Orari

Da novembre a marzo gli orari di apertura al pubblico per le visite sono dalle 9 alle 17,30; in aprile, maggio e ottobre è aperta dalle 10 alle 18; in giugno e settembre dalle 10 alle 19; mentre in luglio e agosto dalle 10 alle 20. Per entrare il costo del biglietto intero è di 5€.

Dove soggiornare

Particolarmente consigliato è fermarsi anche solo per una notte presso l’Agriturismo Terre di San Galgano (ha anche un ristorante, semplice ma buono), che si trova proprio di fronte all’Abbazia. E’ il modo migliore per godersi la magia di San Galgano dopo il tramonto, quando tutti i turisti se ne sono andati, oppure per vederla sbucare dalle brume delle prime ore del giorno quando l’estate sta per finire e l’autunno è ormai alle porte.