LIBRO DI RICETTE DELLA FAMIGLIA FOLONARI

Cucinare per passione, cucinare per amicizia e per tradizione: in una parola, cucinare per amore. Non a caso Giovanna Folonari ha voluto dare il nome Amatissime alle sue ricette raccolte in un libro che nasce dall’esperienza di tantissimi anni nell’arte della buona tavola e nella cultura del vino di pregio.
LA CUCINA DI GIOVANNA

Nordica di nascita e toscana di adozione, Giovanna per tanti anni ha raccolto in un inseparabile taccuino le tante ricette apprese, rielaborate e inventate nel corso della sua vita. Si spazia un po’ tra le tradizioni di tutta Italia, con una varietà di piatti che ripercorrono il proficuo scambio di esperienze con tante delle sue persone del cuore e altre incontrate lungo il cammino.
Da taccuino a libro di cucina
Un bel giorno ha deciso di riordinare i tanti appunti e fare in modo che i suoi segreti e consigli a tavola potessero essere tramandati ai suoi figli e nipoti, ma anche appresi da tutti. E’ così che una ventina d’anni fa è arrivato il suo primo libro. E oggi rinasce sotto la veste di una nuova e più moderna edizione, rivisitata e arricchita nei contenuti dalla casa editrice fiorentina Centro Di.

In ognuno dei suoi piatti è racchiuso un pezzetto di tradizione, di famiglia e di lunghi percorsi di amicizia, ovvero di tutto quel mondo di affetti che ha fatto parte della sua vita. Una vita passata per oltre mezzo secolo al fianco di suo marito, l’imprenditore vitivinicolo Ambrogio Folonari, che la portò in Toscana nei primi anni ’60 facendole conoscere ed amare questa terra e i suoi frutti.

Negli anni si è quindi rafforzato un vero e proprio matrimonio tra buon vino e piatti prelibati che è stato alla base di una cultura famigliare fatta di accoglienza calorosa e valorizzazione del territorio. Il mantra di Giovanna, ma anche il segreto del suo successo, è sempre stato quello di poter insegnare e trasmettere ricette che fossero chiare, puntuali, dettagliate nelle spiegazioni e proprio per questo perfettamente riproducibili. Il risultato è che sfogliando e sperimentando le “Amatissime” basta seguire passo passo le sue indicazioni che la riuscita dei piatti è garantita anche per i meno esperti dell’arte culinaria.
IL LIBRO
La nuova edizione delle “Amatissime” è un po’ un libro del cuore, una sorta di diario culinario e vinicolo di Giovanna e della sua famiglia. In tutto sono racchiuse oltre un centinaio di ricette, suddivise in cinque diverse sezioni: Antipasti e Pesce, Pasta e Primi, Carni, Contorni e Dolci. Per ogni piatto è indicata nel dettaglio la sequenza delle operazioni necessarie alla corretta preparazione. L’autrice fornisce anche alcuni piccoli consigli utili, ma soprattutto suggerisce l’abbinamento con il vino più adatto.
Tutto è poi corredato da belle fotografie che nella maggior parte dei casi mostrano l’esempio visivo di ciò che poi verrà servito in tavola. C’è quindi una sezione dedicata ai menu di Giovanna. In ogni stagione si propongono tre diversi menu: uno di carne, uno di pesce e un terzo vegetariano. Al libro infine è allegata una brochure che riporta la lista e la descrizione delle principali caratteristiche dei vini dell’azienda di famiglia, la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute.
RICETTE E VINO
Con un sapore un po’ interregionale, ma rivisitato e arricchito di tante influenze chiantigiane, le ricette di Giovanna si sposano perfettamente con i vini delle più pregiate terre di Toscana, dal Chianti Classico, alla Maremma, fino alla zona di Montalcino.
Tra gli antipasti e il pesce, ad esempio, l’ottimo tortino di porri si abbina idealmente con il morellino di Scansano, mentre i gamberi alla pescatora possono esser serviti con uno Chardonnay Igt.

Passando ai primi, le crespelle alla pizzaiola possono essere accompagnate da un rosato di Bolgheri e la zuppa di cipolle bianche nel coccio da un ottimo Pinot Nero.
Tra i secondi invece, la lepre sfilata è perfetta assieme a un Super Tuscan, mentre il polpettone al basilico va servito con un Rosso di Montepulciano.
Infine ci sono i dolci: il buonissimo (e facilissimo) Budino dei Medici è perfetto con il Vin Santo del Chianti Classico, mentre con la Torta di Carote si suggerisce un Baby Supertuscan (B.S.T.) Cabernet Sauvignon e Merlot di Toscana.